Carissimi fratelli e sorelle, la Chiesa Cattolica nell'odierna liturgia ci chiede di fermarci un momento a riflettere sulla Lettera ai Colossesi di San Paolo Apostolo.
«Fratelli, un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive; ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui; purché restiate fondati e fermi nella fede, irremovibili nella speranza del Vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunciato in tutta la creazione che è sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono diventato ministro». (Colossesi 1 ,21-23)
Paolo ci dice che, una volta conosciuto Cristo, non possiamo più avere la mente piena di odio e di disprezzo per il prossimo.
Gesù è morto per portarci al Padre candidi come la neve. Lo ha fatto cancellando il nostro peccato con l'effusione del Suo Sangue.
Cosa dobbiamo fare noi per poterci presentare in modo degno dinanzi al Padre?
Una cosa che possiamo - dobbiamo - fare è quella di leggere e meditare (magari con la Lectio Divina) il Vangelo che ogni giorno la Chiesa Cattolica ci propone. Lì troveremo spunti e suggerimenti per vivere da veri Cristiani alla sequela di Gesù.
Qualcuno potrà dire è una cosa difficile ed io gli dico che ha ragione ma da quando in qua le cose belle non costano un po' di sacrificio?
Carissimi fratelli e sorelle, spero che questa mia riflessione vi possa essere utile per vivere con maggiore gioia la bellezza dell'essere figli di Dio.
Un abbraccio, Elia

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