Statuto interno del Gruppo

Articolo 1
Il Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me" è un sodalizio di mutua preghiera tra gli associati, i quali, senza alcun obbligo di promesse vincolanti, volontariamente decidono di mettere nelle Santissime mani della Vergine Maria le preghiere quotidianamente recitate, perché Ella interceda presso il Suo Divin Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, per la Chiesa, per il mondo intero, per i membri del Gruppo vivi e defunti.
Articolo 2
Si diventa membri del Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me" condividendone il cammino e fornendo il proprio nome ai Coordinatori, come segno della volontà pubblica di rendere questo servizio a Maria Santissima, alla Chiesa Cattolica e al Papa.
Articolo 3
Nessun obbligo, tuttavia, è richiesto a chi è iscritto al Gruppo, e non vi è vincolo di alcun tipo, né si commette alcuna colpa o peccato se non si adempie quanto promesso al momento dell'iscrizione: tuttavia non concorrerá ai meriti comuni del patrimonio spirituale del Gruppo, chi, iscrittosi, avrà trascurato per negligenza le preghiere che al momento dell'iscrizione, aveva promesso di recitare.
Articolo 4
Il Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me" si riunirà ogni volta che sarà possibile, per far sì che tutti i membri possano incontrarsi per pregare, e qui si potranno recitare: il Santo Rosario, la Coroncina alla Divina Misericordia, il Settenario alla Madonna Addolorata, la Corona al Sacro Cuore di Gesù o altre pratiche di pietà in uso nella Chiesa Cattolica.
Articolo 5
Guide Supreme e Uniche del Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me" sono il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e la Beata Vergine Maria.
Ogni membro del Gruppo, perciò, si distingua per zelo e amore alla Santissima Trinità e alla Madonna.
Articolo 6
Il Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me" si impegna a sostenere le Missioni della Chiesa Cattolica: chi volesse, per devozione personale, collaborare lo faccia di sua propria volontà.
Articolo 7
Al momento dell'iscrizione, si deve avere la volontà di recitare quotidianamente un'Ave Maria per la salute e le intenzioni del Santo Padre, un'Ave Maria per la santificazione dei membri del Gruppo e un'Ave Maria per le vocazioni secolari, religiose, sacerdotali e monastiche.
Si deve altresì desiderare di vivere in grazia secondo i precetti della Chiesa, e, prima di ricevere l'iscrizione, o immediatamente dopo, occorre confessarsi e comunicarsi.
Articolo 8
Nel Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me" si deve cercare di diffondere il Messaggio Mariano di Santa Caterina Labouré, San Massimiliano Maria Kolbe e San Giovanni Paolo II.
Articolo 9
Il Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me" non vuole essere un gruppo parrocchiale, ma vuole essere il luogo comune di preghiera, aperto a tutti i gruppi, a tutti i Sacerdoti, a tutti i Religiosi e le Religiose.
Articolo 10
I membri del Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me", manifestino ovunque la Misericordia di Dio, che essi hanno imparato alla sequela di Gesù e di Maria, si confessino quante più volte è possibile (si consiglia una volta al mese) e partecipino con devozione ed attenzione alla Santa Messa.
Articolo 11
I membri del Gruppo di Preghiera "Cristo vive in me", amino con amore sincero il Vescovo della Diocesi alla quale appartengono, il loro Confessore, il loro Padre Spirituale e tutto il Clero della Chiesa Cattolica.

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