Carissimi fratelli e sorelle, un grande Vescovo cattolico, parlando della Formazione Religiosa dei bambini fra gli 0 e i 6 anni, ha scritto: "Mi capita talvolta di pensare alla fatica che facevo per apprendere le nozioni della scuola e, per contro, alla facilità e durevolezza con cui ho assorbito quanto mi è stato comunicato dall’esperienza, fin dai primi anni di vita. Se i miei genitori avessero atteso l’età scolare per insegnarmi a parlare, probabilmente non avrei più imparato, proprio perché i primi anni della vita sono di un’importanza capitale. Lo stesso sarebbe successo se avessero atteso che io fossi grandicello per trasmettermi un comportamento corretto o per insegnarmi cosa è bene e cosa è male. Sono profondamente riconoscente a loro, perché subito e con semplicità hanno iniziato a introdurmi nei valori, ancorandoli alla dimensione religiosa, che presenta in un Dio che è Padre, l’origine e il sostegno dell’esistenza, in Gesù, bimbo a sua volta, il compagno fedele che indica la strada giusta e lo Spirito con cui affrontare le diverse situazioni della vita. Quando poi mi parlavano del nonno che era già in paradiso, parlavano certamente come ci si esprime nei confronti di un bambino, ma già ponevano le basi per farmi comprendere che l’esistenza ha un senso, il cammino della vita ha una meta e la felicità non è un’aspirazione irrealizzabile.
Provo una grande pena per quei bimbi i cui genitori rimandano ogni discorso religioso ad un’età più matura, o l’affidano ad altre persone mentre, proprio pronunciati dalla bocca del papà e della mamma, i nomi del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo hanno per il figlio bambino un’eloquenza che non sarà più possibile realizzare attraverso la bocca di qualsiasi maestra, catechista o sacerdote. Perché la verità di quei nomi è strettamente legata alla verità che, senza parole, è annunciata al figlio dalle figure stesse della madre e del padre". (Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Francesco Ravinale, Vescovo di Asti, Lettera Pastorale 2006/2007 sulla Catechesi dei Bambini in età pre-scolare "Famiglia e Dono della Fede")
Come molti di voi sanno consiglio sempre ai genitori di recitare le preghiere del mattino e della sera con i bambini perché la Fede si impara vivendola e si vive in modo comunitario.
È bellissimo vedere genitori che vanno a Messa con i loro bimbetti per vivere assieme il Giorno del Signore, non trovate?
Carissimi fratelli e sorelle, monsignor Ravinale ci ha detto delle cose molto profonde che, come Cattolici, dobbiamo per forza meditare: facciamolo!
Prima di salutarvi vi chiedo di pregare per la salute e le intenzioni del Vescovo di Asti e del Vescovo di Roma.
Un abbraccio, Elia.
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